Elegance Riccione, dall’ex Hotel Casablanca nasce la RTA di pregio per il turismo d’alta fascia

L'esterno dell'Elegance Riccione
L'esterno dell'Elegance Riccione

Un tempo era l’Hotel Casablanca. Oggi è Elegance Riccione. Concetta e Giovanni Leva – entrambi molisani – la Perla Verde se la portavano dentro da sempre. E così un giorno, quasi per caso, danno vita a un progetto virtuoso per la riqualificazione dell’ex albergo che affaccia su uno dei viali più celebrati della città: viale Cesare Battisti. Il taglio del nastro, in programma giovedì 14 luglio con un aperitivo di benvenuto – dalle 18 alle 22 – cade proprio nell’anno in cui Riccione festeggia il suo compleanno più importante: il Centenario.

Una favola a lieto fine

“La favola dell’Elegance è una fiaba a lieto fine. Io e mia moglie abbiamo sempre frequentato Riccione – spiega l’ingegner Giovanni Leva – prima da ragazzi quindi da coniugi e genitori. Consideravamo la città quale tappa “di mezzo” nei nostri trasferimenti verso il Nord Italia. Da qui la decisione di acquistare un bilocale per una sistemazione più comoda e confortevole. Entrati in agenzia, dai vari bilocali proposti siamo passati a osservare un po’ più da vicino questa struttura appassionandoci alle potenzialità che poteva prevedere un progetto di ristrutturazione. Lì è nata l’idea di realizzare il nostro appartamento assieme ad altre unità immobiliari collocabili nel segmento luxury dell’ospitalità alberghiera quale RTA di pregio. Contattata la proprietà e conclusa la trattativa si è attivato l’intero percorso per la trasformazione dell’edificio. E ciò utilizzando, per quanto possibile, la manodopera e le figure di alta specializzazione a livello locale. Ho voluto al mio fianco tecnici riccionesi perché potessero aiutarmi nella conoscenza degli indicatori progettuali correlati all’area, considerato il prestigio del viale sul quale affacciamo: viale Cesare Battisti”.

Giovanni e Concetta Leva: al centro l’imprenditrice del turismo Eleonora Bergamaschi

Elegance Riccione

Elegance Riccione si propone nel segmento delle RTA di nicchia per il turismo d’alta fascia. Il concept ha previsto la riduzione del numero delle unità abitative – si va dai 40 metri quadrati con due camere da letto ai 70 metri quadrati con tre camere da letto; 9 quelle disponibili, con un bagno privato per ogni camera da letto – aumentando, al contempo, la superficie dei singoli appartamenti. Il risultato è dato da ambienti luminosi, gradevoli, raffinati ed esclusivi che ricordano in tutto e per tutto la propria casa ma “trasferita” in un contesto di pura vacanza e relax. 

La struttura dispone di 4 unità immobiliari al piano terra e di 2 unità immobiliari per i tre piani fuori terra.

Originalità filologica e storica preservate

I lavori di ristrutturazione e riqualificazione sono stati eseguiti nel pieno rispetto dei canoni urbanistici e dell’opera. Infatti non si è proceduto con la demolizione e la ricostruzione dell’edificio: qui sorgeva un villino in stile Liberty poi divenuto, nel corso degli anni, albergo e tale è rimasto fino alla chiusura dell’Hotel Casablanca. L’originalità filologica e storica sono state totalmente preservate. 

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