Il bar-ristorante Delfino (spiaggia zona 62) ha ospitato mercoledì 1° giugno la presentazione ufficiale di “RICCIONE100x100”.
In tutte le case della Perla Verde
Si tratta, come molti già sapranno, di una testata giornalistica che sta raggiungendo con il suo primo numero in questi giorni tutte le abitazioni dei residenti della Perla Verde, gratuita e trimestrale.
Gabriele Maestri è l’editore
Una pubblicazione edita da Gabriele Maestri, notissimo in città per l’attività legata all’azienda di famiglia “Maestri stampa e comunicazione”. realtà che intende proporsi nel panorama editoriale locale come punto di riferimento della storia e delle tradizioni. Il tutto guardando con ottimismo al futuro. Accanto a lui, pilastro e sostegno aziendale oltreché moglie e mamma, Barbara Bologna.
Direttore responsabile è Vittorio Pietracci
Vittorio Pietracci e Marco Valeriani, entrambi giornalisti professionisti di provata esperienza, sono rispettivamente il direttore responsabile ed il direttore editoriale.
Logo ideato da Maddalena Fano Medas
Nel corso dell’incontro, davanti al pubblico degli invitati, le tre “colonne” di questa esperienza giornalistica hanno illustrato le motivazioni che li hanno spinti a ritrovarsi insieme.
Nonché gli obiettivi che intendono raggiungere insieme ai tanti collaboratori che hanno aderito con entusiasmo al progetto. Da Maddalena Fano Medas, ideatrice del logo in testata, al grafico e impaginatore Gianluca “Panino” Alessandrini, a Rebecca Spadazzi volto e speaker locale e poi ancora Simona Leardini, Roberta Bagli, la scrittrice Soraia Mulazzani, Fabrizio Serafini e tanti altri ancora.
C’è anche il sito www.riccione100x100.it
Oltre al giornale, ripetiamo già in distribuzione, il progetto RICCIONE100X100 ha già avviato un sito web, una web-tv, tutti i canali social e un merchandising. Merchandising curato dallo stesso Maestri, con la conosciuta professionalità, a cominciare dalle magliette bianche indossate per l’occasione dall’editore e dalla redazione.
“Il nuovo magazine dei riccionesi e non solo…” ha detto l’editore nel suo intervento. Quasi a presagire un roseo futuro editoriale che è poi stato uno dei motivi a suggello del brindisi finale tra gli applausi e i tradizionali “in bocca al lupo” dei presenti.