Sulla collina che “ospita” il Castello degli Agolanti è in corso una campagna di scavi diretta dell’Università di Bologna, Dipartimento Storie Cultura Civiltà.
Studiosi da tutt’Italia
Un’equipe composta da 20 studiosi, provenienti da tutt’Italia, di cui 13 studenti universitari, diretta dal professor Enrico Cirelli, è al lavoro sul sito della Tomba Bianca. La campagna proseguirà, in collaborazione con il Museo del Territorio di Riccione, fino al prossimo 17 giugno.
Svelati i resti di un’antica villa romana d’età imperiale
Rispetto alle precedenti occasioni di scavo, si tratta di uno studio universitario e stratigrafico con finalità unicamente scientifiche. Un’occasione per comprendere meglio la storia della fattoria fortificata appartenuta alla famiglia Agolanti e le dinamiche d’insediamento inerenti la collina. Al momento, gli scavi si stanno concentrando in tre distinte aree per 200 metri quadrati complessivi: una delle quali ha già svelato strutture di età romana imperiale interpretabili come i resti di una villa.
Un sito ignorato dalla letteratura archeologica
“Scavare in questo luogo – dice Enrico Cirelli, docente di Archeologia del Medioevo europeo all’Università di Bologna – è una grande opportunità. Permette di conoscere la vicende di un sito in gran parte ignorato dalla letteratura archeologica e dalle fonti scritte. Sito che si trova su un’area strategica per il controllo del territorio e per lo sfruttamento agrario. Nei primi giorni abbiamo ottenuto risultati straordinari con il rinvenimento di strutture murarie anteriori al XIII sec. nonché di un insediamento rurale romano”.
La soddisfazione della Soprintendenza
“Come Soprintendenza siamo lieti che sia ripreso il cantiere al Castello degli Agolanti in un contesto di collaborazione istituzionale fra Comune, Università e Soprintendenza in un piano più ampio di tutela e valorizzazione del territorio” commenta Kevin Ferrari, funzionario di zona della Soprintendenza Archeologica di Ravenna.
I risultati degli scavi saranno comunicati il 17 giugno
Per Andrea Tirincanti, operatore Museo del Territorio, “finalmente il Museo del Territorio torna a far ricerca in collaborazione con Università e Soprintendenza. Speriamo di ottenere preziose informazioni che interessano la collina della Tomba Bianca anche nell’ottica di comunicarle al pubblico in museo. Invitiamo la cittadinanza e tutte le persone interessate a conoscere i risultati dell’indagine archeologica durante le Giornate Europee dell’Archeologia che celebreremo il 17 giugno a fine indagini”.
Per maggiori informazioni: 0541.600133 – museo@comune.riccione.rn.it.